martedì 1 settembre 2009

ieri "quella persona" mi ha chiamata...
- ciao Alessia...come va?-
- ciao!- esclamo, senza neanche rendermi conto, lì per lì, che è proprio lei che mi sta chiamando, lei che si degna di chiamarmi, lei...che ha pensato a me.
- Come stai?-, - bene, bene-. - Mangi?-, - più o meno...cioè, sì...mi sono accordata con i miei genitori, va tutto a posto ora...- (nascondendo spudoratamente che ho ormai approntato la mia strategia per saltare il pranzo, che conto di nuovo le calorie e che sto cercando pian piano di ritornare sulla retta via dopo settimane e settimane fuori del controllo). -Non vomiti?-, -no-.
- un giorno di questi verrò a parlare con la tua mamma...-.
gelo. ma se ti ho detto che va tutto bene!certo, ti ho confessato anche altre cose, l'angoscia strana che ho provato a vedere i miei 49 chili, la perenne sensazione di non sapere dove sto andando...ma che senso ha chiamare mia mamma?
- lo faccio perchè ti voglio troppo bene...- il mio cuore scoppia. non ho lacrime per piangere ma il mio cuore scoppia. è più forte dello stomaco che brontola sordo.
sono incazzata per quella storia di mia mamma, ma troppo forte è il mio cuore, non si tiene più, comincia a volare...a volare...
calmati, Leda, calmati e pensa a qualcosa di razionale!!!!
e allora ricomincio a contare le calorie...poi mi fermo. lei mi ha detto "ti voglio troppo bene"...me l'ha detto sul serio...ma no, forse non ha detto "troppo", ha detto solo che mi vuole bene...ma così per dire...forse mi ha chiamata solo per informarmi che vuole andare da mia mamma, non perchè ha pensato a me....ma se vuole parlarle è perchè mi vuole bene...non si è dimenticata di me... di nuovo i pensieri hanno preso il sopravvento.
Leda, insomma, le calorieeee!!!
ok, ok. ricomincio a contarle. 350 alle 3 e 30 di pomeriggio. entro sera diverranno 670. troppe, ovviamente. ma la gioia di quella telefonata mi fa venire voglia di mangiare.

pazza di gioia è l'unica definizione adatta...
le voglio bene, troppo bene.
lei mi ha regalato l'abbraccio più bello della mia vita...e coraggio, rimproveri, senso di colpa, voglia di mangiare, voglia di guarire, fede...mi ha regalato un'amore che mi schiaccia da tanto è forte e bello...mi ha fatto da mamma, da dottoressa, da amica(a volte anche nemica), da sorella.
mi ha regalato il mio totem e mi ha insegnato ad esserne fiera.
è stata la prima ad accorgersi cosa bolliva in pentola, quando pesavo ancora 53 chili.
facevamo insieme il nodo piano quand'ero una "primina"...ho recitato la promessa con gli occhi fissi nei suoi, ho guadagnato tappe, specialità, un po' più di fiducia in me stessa, la competenza, il totem, sempre con gli occhi fissi nei suoi e i suoi, luminosi, nei miei. ogni momento, da tre anni a questa parte...sempre insieme...
quante ferite ha curato...fisicamente e moralmente...
eppure, quando mi ha donato quell'abbraccio, quello che da sempre sognavo, identico a come l'avevo sognato, io non l'ho saputo subito apprezzare...
non credevo che sarei arrivata fin qui...era l'epoca dei 60 chili...

stamattina pane e marmellata. poco, ma anche troppo visto che sono a dieta.
poi non importa se salterò il pranzo o mangerò una manciata di pomodori...questa colazione luculliana l'ho fatta anche per lei...
a tratti mi è inevitabile sentirmi in colpa per ogni piccolo morso...anche perchè inspiegabilmente la bilancia stamattina dà 49,3 contro i 48,8 di ieri...(vabbè che mi sono pesata dopo colazione, ma non dovrebbe cambiare poi molto...non me lo spiego...) a tratti però mi sembra tutto una grande cazzata se penso a quegli occhi luminosi e a quella voce, a tratti un po'infantile, a tratti materna, a tratti severa e dura come l'asfalto, lontana come le stelle...a quella risata...così fuori di testa... a quella canzone sempre identica che cantavamo prima di dormire...a quell'angelo di dio detto insieme...alle messe in cui mi commuovevo anche se non credevo, quando al momento della pace mi abbracciava...ecco cavolacci sto piangendo...

che faccio adesso? vorrei insieme abbuffarmi e digiunare, e farei entrambe le cose per felicità.
vorrei abbuffarmi per rompere la catena della tristezza, ora che lei mi ha chiamata...e perchè un po'ho fame...vorrei digiunare perchè un'anima che è felice perchè sa di essere amata non si nutre di schifoso cibo, ma di pura gioia...

non so più perchè sto facendo questo percorso, non so più nulla...nulla...
vorrei indossare ancora quella camicia azzurra e quel fazzoletto colore del sole, del bosco e del cielo, e correre sul prato con quel bastone in mano, la bandierina che sventola allegra...e in colonna con le altre- prime anche stavolta- alzerei il bastone e lancerei un grido...loro sarebbero il mio coro...
lei mi guarderebbe...ancora una volta i suoi occhi fissi nei miei...e direbbe, com'è la formula : -grazie, koala- ed io sorriderei, mi girerei verso le mie squadrigliere e direi : . anche stavolta ci siamo!-.
vorrei ritornare a quella notte piena di stelle...il fuoco era la stella più grande, una stella che ha perduto la via dei cieli e si è fermata in mezzo a un prato...pile rosso contro il freddo della sera...zaino pronto, che anche se è mezzanotte e gli altri andranno presto a dormire, noi ragazzi dell'ultimo anno oggi si parte.
lei mi consegnerebbe un diapason...le due vie che si diramano, quale scegliere? (anche adesso ho due strade, mi viene da pensare, mangiare o non mangiare, ana o la normalità di vita, ana o l'amore). mi accarezzerebbe i capelli (è l'ultima volta che mi ha toccata, eravamo tutte e due di fretta, io stavo caricando legname, lei doveva andare, mi ha accarezzato la testa e non l'ho quasi vista)...sì, mi accarezzerebbe i capelli e mi direbbe: -buona strada...-

e poi, più nulla. buio, stelle. si nasce e si muore. io sono nata e morta tante volte. ma lei era sempre con me, a dirmi che ci sarà un'aurora domani, che mi ricoprirà come un mantello...e sarò io l'aurora...una luce timida e flebile che però è una promessa di vita nuova...

2 commenti:

Michiamomari, e ha detto...

Ascolta, se ti va: ho aspettato che qualcuno te lo dicesse, che il post precedente a questo era ridicolo... ma nessuno ti ha avvisata. Tu stessa lo sai, che è ridicolo: perché già sai che arrivare a 49 nn ha mantenbuto le promesse di farti felice, e che il paso dopo è SEMPRE di voler arrivare a 47, e qdo ci arrivi il passo successivo è SEMPRE di voler arrivare 45... ecc. e QUESTA è, PRECISAMENTE, pura malattia. Inutile prendersi per il culo dandole altri nomi. La malattia che, davanti a una promessa di gioia, ti fa dubitare e ti grida dentro: ANESTETIZZATIIII! presto.. le calorie.. conta le calorie..
Tu hai la fortuna di avere degli ideali e di avere conosciuto il calore del gruppo, di persone davvero amiche, della percezione della natura.. xciò hai più risorse di tante altre. Usale! tu, davvero, puoi smettere di piangerti addosso: ACCETTA di guardare nella direzione che ti mostra lei, che ti chiama Alessia, e TI VUOLE BENE.
Si, io ho detto "puoi decidere tu", ma anche xchè è il titolo di una canzone e di un video che lo dice meglio di me, e pnsavo potesse farvi bene guardare.. lo hai guardato? e se si, che sensazione ti ha dato? nn ti fa vedere, improvvisamente, "tutte" queste pare come cazzate, appunto..?

(o forse invece - ma questo sarebbe un altro discorso, e lungo - nel fondo di te cè un altro conflitto, che per ora non vuoi ammettere, neanche qui, e che ti dà qualche TERRORE che ti spinge a mentire, per nasconderti là... nella nebbia delle calorie... mi sbaglio?)

Pagliuzza ha detto...

In tutto questo post che è stupendo nn riesco a capire una cosa fondamentale.. questa persona è la tua ex-morosa? o è un'amica che nn vedi +? se ti va rispondi sul mio blog, ma se nn t va tranquilla..
1bacione..